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Ecobonus 2020

Ecobonus 2020: tutto quello che devi sapere

Ecco cosa prevedono le detrazioni fiscali per il risparmio energetico.

L’Ecobonus 2020  è una detrazione fiscale riconosciuta per i lavori di risparmio energetico effettuati sia su edifici singoli sia nei condomini. Lo scopo di questa agevolazione è incentivare i lavori che si pongono come obiettivo quello di ridurre i consumi energetici dei nostri edifici e sorpassare i conbustibili fossili e passare a fonti più ecologiche, come l’energia solare.

Attraverso l’Ecobonus è possibile detrarre dall’Irpef o dall’Ires una percentuale variabile delle spese sostenute per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici esistenti. La detrazione riconosciuta sarà ripartita in 10 rate annuali dello stesso importo, oppure potrà essere ceduta in un’unica soluzione come forma di pagamento parziale a una delle imprese coinvolte nell’esecuzione dei lavori. Se si sceglie questa seconda opzione, si potrà ottenere una compensazione immediata dell’incentivo spettante.

La percentuale al 110 per cento è applicabile a tutti gli interventi oggi incentivati con l’ecobonus a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi qui sotto elencati.

Per poter accedere al 110%, gli interventi devono assicurare, oltre al rispetto dei requisiti tecnici minimi indicati dalla legge, il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio. Nel caso in cui non sia possibile, sarà sufficiente il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape), rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.

Gli interventi che danno diritto al “Superbonus” al 110% sono:

Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo, entro un limite di 60 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (il ‘cappotto’ degli edifici).

Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici (limite di spese a 30 mila euro moltiplicato per le unità immobiliari) simili interventi sugli edifici unifamiliari (terzo tipo) con limite secco a 30 mila euro.

La detrazione al 110% spetta anche per le spese relative a specifici interventi antisismici sugli edifici, sempre che sia contestualmente stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi. Il sismabonus è ammesso non solo nelle zone sismiche 1 e 2 ma anche nella zona 3 che supera i 1.500 comuni di appartenenza.

La detrazione o sconto al 110% spetta anche per gli impianti fotovoltaici e accumulatori ad essi integrati, se l’installazione dei pannelli avviene insieme agli interventi strutturali elencati sopra, o a quelli anti-sismici, ed è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non autoconsumata in sito.

Per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, anch’esse incentivate al 110% ma con l’obbligo di intervento strutturale abbinato.

Ecobonus 2020 al 110% con sconto in fattura:

Lo sconto immediato Ecobonus sul prezzo di vendita è una novità introdotta dal Decreto Rilancio che ha previsto lo sconto al posto della detrazione per le spese rientranti nell’Ecobonus o anche nel Sismabonus, qualora comportino un efficientamento energetico degli edifici.

Con l’Ecobonus al 110% il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.

Per chi non rientra nei casi appena visti, continua ad applicarsi l’Ecobonus 2020 che prevede la detrazione fiscale che varia dal 50 al 65%, per i lavori effettuati sui edifici singoli, e sale fino al 70-85% per le spese per interventi di riqualificazione energetica dei condomini.

Troviamo l’agevolazione fiscale del 50% riservata alla sostituzione caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013, o con caldaie a biomassa (limite massimo di detrazione ammissibile: 30 mila euro per UI) e all’installazione di schermature solari (detrazione massima 60 mila euro per UI). Anche a interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi; (detrazione ammissibile : 60 mila euro per UI) gode della detrazione del 50%.

E’ riconosciuta una detrazione del 65% per l’installazione di pannelli solari termici per l’acqua calda (limite massimo di detrazione ammissibile: 60 mila euro per UI); la sostituzione degli impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione di classe A nel caso in cui queste siano dotate di un sistema evoluto di termoregolazione (limite massimo di detrazione ammissibile: 30 mila euro per UI); l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia (limite massimo di detrazione ammissibile: 30 mila euro per UI); l’installazione di generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro. (limite massimo di detrazione ammissibile: 100 mila euro per UI) e  l’installazione di dispositivi di domotica che consentano il controllo intelligente e da remoto degli impianti di riscaldamento e climatizzazione (in questo caso non sono previsti massimali).

Riconosciuta infine una detrazione al 70% o 75% per interventi di tipo condominiale, per le spese sostenute dal 1/1/2017 al 31/12/2021 con il limite di spesa si 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

La legge di bilancio 2020 ha anche introdotto il Bonus Facciate: una nuova detrazione fiscale pari al 90% per gli interventi edilizi influenti dal punto di vista termico, o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva di un edificio, effettuati sulle strutture opache delle facciate visibili dalla strada. Questo nuovo incentivo è applicabile alle spese sostenute nel 2020 sugli edifici esistenti situati nelle zone territoriali omogenee A e B, ovvero nei centri storici e nelle zone totalmente o parzialmente edificate.

In conclusione, gli incentivi fiscali per migliorare l’efficienza energetica di un edificio sono un’opportunità da cogliere al volo per contribuire anche al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. Un’occasione unica per riqualificare la propria abitazione, rendendola più bella e confortevole, ridurre i consumi e i costi in bolletta e aiutare il nostro pianeta grazie a interventi realizzati che puntino alla sostenibilità ed efficienza.